Il caro libri è una babilonia: l'allarme lanciato da Samantha Castrogiovanni, Presidente Lega Consumatori La Spezia

09/09/2020

La presidente della sezione spezzina Samantha Castrogiovanni spiega: "La spesa per la scuola quest'anno è fuori controllo: in realtà il rincaro per le famiglie c'è già stato con il lockdown".

La Spezia - Quanto costerà quest'anno tornare a scuola è un vero enigma. La pandemia rende tutto molto più complicato e i genitori non sanno a che santo votarsi. Ogni anno, la spesa media supera tra libri e corredo per la scuola i 450 euro: l'anno scorso si arrivò a 470 euro e quest'anno dovrebbe aggirarsi attorno ai 480 euro.
Ogni anni qualche euro in più per le tasche già sgonfie segnate dalle altre spese. Ma quest'anno il rientro in classe non sarà una Babilionia per la questione mascherine, banchi con le rotelle e distanziamento a ricreazione ma si aggiunge un'altra preoccupazione: quanto e come si spenderà.
La cifra sopra indicata è di fatto indicativa e a riscrivere le regole delle spese è proprio il coronavirus. Dalla Lega Consumatori della Spezia la presidente provinciale Samantha Castrogiovanni spiega: "I problemi del caro libri e del corredo scolastico ci sono sempre stati, chiaramente con un'emergenza sanitaria in corso si acuiscono. Parliamo di problemi cronici e sicuramente la quota spesa di riferimento (i famosi 480 euro, NdR) è completamente fuori controllo".
"Di fatto le famiglie hanno già dovuto sostenere altre spese 'scolastiche' - prosegue -. Nel periodo del lockdown c'è stata una maggiore richiesta di device, perché in alcune famiglie tablet e pc non erano sufficienti per tutti. Questo si è tradotto in un costo di una certa portata".

A tutto questo si aggiunge un'altra incognita: "Se per un qualsiasi motivo la scuola dovesse richiudere - prosegue Castrogiovanni - cosa dovranno fare le famiglie e cosa succederà agli investimenti fatti per i libri di testo. Servono delle linee chiare, a partire dalle scuole, e chiediamo che vengano date ulteriori linee guida da parte degli istituti per indirizzare al meglio le famiglie".

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