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Salute pubblica: il Sistema Sanitario Nazionale

Il Servizio Sanitario Nazionale Italiano o SSN è un sistema pubblico basato sui principi di universalità e solidarietà.

Garantisce l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, senza discriminazioni di sorta, come genere, residenza, età o reddito.

Fondamentale è il rispetto della dignità individuale, dei bisogni di salute e dell’equità nell’accesso ai servizi. I cittadini hanno libertà di scelta tra strutture pubbliche e private accreditate, tutte soggette a specifici requisiti stabiliti dal DPR del 14 gennaio 1997.

Il finanziamento del SSN avviene tramite la fiscalità generale e altre imposte dirette e indirette, garantendo un’entrata propria alle Regioni. Esse hanno responsabilità nella gestione e nell’organizzazione dei servizi sanitari, rispettando i principi generali fissati dalla legge statale.

Sostenere il benessere di tutti i cittadini attraverso un Servizio Universale

Ogni sistema sanitario nazionale è unico, influenzato da fattori politici, economici, giuridici e culturali.

Oltre alla sua funzione principale di preservare la salute dei cittadini, il sistema sanitario riveste un ruolo sempre più rilevante nell’economia di uno Stato, sia per quanto riguarda il finanziamento che l’allocazione delle risorse.

Il Sistema Sanitario è composto da persone, istituzioni e risorse umane e materiali, con l’obiettivo di promuovere, recuperare e mantenere la salute della popolazione.

Il Servizio Sanitario Nazionale produce e distribuisce assistenza sanitaria basandosi sul bisogno anziché sul profitto. La salute è considerata un diritto individuale e un bene collettivo da proteggere.

I principi fondamentali includono l’accesso universale alle cure, l’eliminazione delle barriere di accesso, la gratuità del servizio e la redistribuzione delle risorse a favore dei più bisognosi.

Scopo e principi del Servizio Sanitario Nazionale

La Legge n. 833 del 1978 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale, definendone scopo e principi.

Tra essi vi sono l’universalità del diritto all’assistenza, la globalità nell’erogazione dei servizi, l’uguaglianza dei cittadini riguardo ai bisogni di salute e la programmazione nell’offerta di servizi e nella spesa.

La Legge n. 833/78 stabilisce gli obiettivi del SSN, tra cui la formazione di una coscienza sanitaria, la prevenzione delle malattie, la diagnosi e la cura degli eventi morbosi, la riabilitazione, la promozione dell’igiene ambientale, la regolamentazione dei farmaci e la formazione del personale sanitario.

Le funzioni del SSN sono coordinate dallo Stato a livello generale, mentre le Regioni si occupano della programmazione operativa e dell’erogazione delle prestazioni sanitarie.

I comuni gestiscono le prestazioni attraverso aziende sanitarie locali o strutture private convenzionate.

Il Centro di Tutela del Malato e del Disabile, promosso dalla Lega Consumatori, supporta i cittadini nella valutazione delle prestazioni sanitarie ricevute. Cerca di bilanciare le esigenze del paziente con il rispetto per l’operato del professionista medico, promuovendo una relazione trasparente e consapevole tra medico e paziente.

 

OGGETTO: RICHIESTA COPIA CARTELLA MEDICA

Formuliamo la presente in nome e per conto della ns. associata, sig.ra ___________, Sua paziente dal _____ al _______, la quale accusa attualmente problematiche (“________________”) che risulterebbero riconducibili al trattamento svolto presso il Suo studio.

Al fine di consentirci ogni migliore valutazione in merito, La invitiamo a voler cortesemente predisporre una copia della cartella clinica relativa al trattamento da Lei operato nei confronti della sig.ra _____________ comprensiva della documentazione relativa alla fase iniziale della diagnosi, alla fase della cura ed allo status di fine cure, così da metterla a disposizione della ns. associata che -previo Suo avviso- provvederà al relativo ritiro; con avvertimento che, in difetto di un Suo riscontro entro 15 giorni dalla data di ricevimento della presente ci vedremo costretti, nostro malgrado, a suggerire alla nostra associata di rivolgersi ad un legale, al fine di ottenere la migliore tutela del proprio buon diritto, con aggravio di spese a Suo carico.

Distinti saluti

 

Lega Consumatori

 

Ricevute le informazioni richieste, l’utente sarà in possesso di tutte le informazioni necessarie che gli consentiranno di rivolgersi ad un avvocato e ad un medico specializzato in perizie con i quali valuterà l’opportunità di avviare un procedimento giudiziario o meno.

 

 

 

MALPRACTICE MEDICA

 

Lega Consumatori, in collaborazione con medici-legali ed avvocati, ha organizzato il Centro di Tutela del Malato e del Disabile la cui finalità è quella di sostenere gli iscritti nella valutazione della prestazione ricevuta da un professionista sanitario (medico o struttura ospedaliera) attraverso l’ausilio di un pool di medici specialistici.

 

La colpa del professionista medico deve essere provata da chi l’afferma, non essendo sufficiente constatare l’insuccesso della cura essendo la prestazione del professionista sanitario di mezzi e non di risultato.

Fondamentale, pertanto, al fine di evitare spiacevoli conseguenze anche di carattere economico per il paziente, è sottoporre preliminarmente la questione ad un medico-legale specialista.

 

L’Operatore, una volta investito dal reclamo di un utente sulla prestazione ricevuta da un medico, ovvero dal personale sanitario di una struttura sanitaria, dovrà innanzitutto, laddove possibile, procedere alla raccolta di tutta la documentazione medica e delle informazioni relative al trattamento sanitario oggetto di contestazione. A tal fine si potrà adottarla seguente  minuta:

 

 

                                                                                                              Luogo, data

Gentile sig.ra

Dott.ssa __________

Via ______________

________________               _                                                             raccomandata a.r.

 

 

 

OGGETTO: RICHIESTA DOCUMENTAZIONE MEDICA

 

 

Formuliamo la presente in nome e per conto della ns. associata, sig.ra ___________, Sua paziente dal _____ al _______, la quale accusa attualmente problematiche (“________________”) che risulterebbero riconducibili al trattamento svolto presso il Suo studio.

 

 

Al fine di consentirci ogni migliore valutazione in merito, La invitiamo a voler cortesemente predisporre una copia della cartella clinica relativa al trattamento da Lei operato nei confronti della sig.ra _____________ comprensiva della documentazione relativa alla fase iniziale della diagnosi, alla fase della cura ed allo status di fine cure, così da metterla a disposizione della ns. associata che -previo Suo avviso- provvederà al relativo ritiro; con avvertimento che, in difetto di un Suo riscontro entro 15 giorni dalla data di ricevimento della presente ci vedremo costretti, nostro malgrado, a suggerire alla nostra associata di rivolgersi ad un legale, al fine di ottenere la migliore tutela del proprio buon diritto, con aggravio di spese a Suo carico.

 

 

Distinti saluti.

 

 

Ricevute le informazioni richieste, l’Operatore dovrà contattare la Sede Nazionale della Lega Consumatori affinché la pratica venga gestita da specialisti in possesso delle competenze atte a valutare la qualità del trattamento sanitario goduto in linea con la sensibilità e serietà  proprie della Lega Consumatori.

 

CARTELLA CLINICA

La cartella clinica è il diario di un paziente in cui viene trascritta e registrata tutta l’attività medica (esami, diagnosi, terapie, prescrizioni ecc.). Si tratta di un atto ufficiale che raccoglie gli esami oggettivi, l’anamnesi del paziente e le attività diagnostico-terapeutiche praticate. La sua compilazione deve essere tempestiva e deve essere conforme alla realtà, ogni sua alterazione o manomissione è punibile penalmente.

La cartella clinica ha non solo scopi clinici ma anche medico-legali ed economico-amministrativi di notevole importanza e, pertanto, è bene che venga richiesta da ogni paziente al termine di ogni ricovero/intervento.

La cartella clinica potrà essere rilasciata esclusivamente: 1. al diretto interessato se maggiorenne; 2. al tutore o a chi ne esercita la potestà genitoriale; 3. ad una persona munita di apposita delega scritta.

Laddove l’utente abbia difficoltà a reperire presso la Struttura Ospedaliera od il medico di riferimento la propria cartella clinica si potrà adottare la seguente minuta:

 

                                                                                                                                             Luogo e data

 

Spettabile

Ospedale ______________

Azienda Ospedaliera

Via ___________________

 

 

OGGETTO: RICHIESTA COPIA DI CARTELLA CLINICA

 

La/il  sottoscritta/o _________________, nata/o a _________ il _______________, Vostra/o paziente dal ____ al ____ chiede copia integrale di tutta la documentazione sanitaria (comprensiva delle cartelle cliniche, della documentazione radiografica, delle indagini e delle analisi effettuate) inerente al proprio ricovero ed ai singoli trattamenti ricevuti presso la Vostra Azienda Ospedaliera  a partire dal _______________ e  sino al ____________.

 

 

Delega, inoltre, il signor _______________, nato a ______________ il _________________a  ritirare per proprio conto copia della suddetta documentazione sanitaria.

 

            In fede

_________________

 

 

EROGAZIONE DI AUSILI E PROTESI

 

Possono richiedere ausili specialistici che rientrano nella protesica maggiore (carrozzina, stampelle, letto ortopedico, cuscino antidecubito, girello ecc.) e nella protesica minore (pannoloni, forniture per il diabete ecc.):

 

  1. i soggetti che hanno ottenuto il riconoscimento dell’invalidità (invalido civile, di guerra, di servizio, privo di vista, sordomuto);
  2. i minori di anni 18 (per prevenzione, cura e riabilitazione di una menomazione e/o disabilità permanente);
  3. i soggetti che sono in attesa di riconoscimento dell’invalidità (per i quali l’invalidità è stata già accertata dalla commissione medica) o in attesa di accertamento dell’invalidità che si trovano nelle condizioni previste dall’art.1 della L.11 febbraio 1980, n.18  (ossia nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un’assistenza continua);
  4. i ricoverati in strutture pubbliche o private bisognosi di protesi e ausili prima delle dimissioni ospedaliere;
  5. i soggetti laringectomizzati e tracheotomizzati, ileo-colostomizzati e urostomizzati, i portatori di catetere permanente, gli affetti da incontinenza stabilizzata nonché gli affetti da patologia grave che obblighi all’allettamento.

 

La prescrizione dei dispositivi protesici viene effettuata, previa richiesta di visita specialistica da parte del proprio medico di famiglia, da un Medico specialista, competente per la tipologia di menomazione o disabilità.

 

La prescrizione dello Specialista viene redatta su apposita modulistica (Modello 03 e Piano Terapeutico).

 

Dopo la certificazione medica o specialistica attestante la patologia con la valutazione della disabilità e del programma riabilitativo, i soggetti in questione devono presentare un’apposita domanda alla Asl di competenza, che rilascerà l’autorizzazione previa verifica dello stato di avente diritto del richiedente, della corrispondenza tra la prescrizione medica e i dispositivi codificati dal nomenclatore nonché, nel caso di forniture successive alla prima, del rispetto della modalità e dei tempi di rinnovo.

 

L’utente potrà poi recarsi presso uno dei fornitori liberamente scelto tra quelli  accreditati della Regione e ricevere la protesi.

Il fornitore completerà la procedura con l’Asl, senza che l’utente abbia ulteriori incombenze, eccetto che per il collaudo nei casi previsti.

 

INVALIDITA’ CIVILE

Per la legge italiana sono considerati mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

La domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile può essere presentata:

  • dall’interessato personalmente;
  • da chi rappresenta legalmente l’invalido.

Chi intende presentare domanda per il riconoscimento di una infermità invalidante deve:

  1.  recarsi dal proprio medico curante al fine di ottenere il certificato introduttivo che attesti la natura dell’infermità e la patologia invalidante. Il medico curante deve essere in possesso di un codice Pin, rilasciato dall’Inps, con il quale lo stesso potrà accedere ad una piattaforma informatica per compilare il certificato. Dopo la compilazione on line il medico stampa il certificato e lo consegna all’utente. Tale certificato ha una validità di 30 giorni, trascorsi i quali, senza che l’utente abbia richiesto la visita medica, sarà necessario presentare una nuova richiesta al medico curante.
  2. Presentare, esclusivamente per via telematica, la domanda di riconoscimento dei benefici all’Inps. In questo caso l’utente può presentare la richiesta in autonomia, dopo aver richiesto e ottenuto dall’Inps un proprio Pin personale, oppure farsi affiancare da enti abilitati quali associazioni di categoria, patronati, CAAF, altre organizzazioni associative.
  3. Effettuare la visita medica di accertamento presso la Commissione ASL  di competenza, integrata da un medico INPS, nella data che gli verrà comunicata a mezzo lettera raccomandata. L’utente dovrà  presentarsi alla visita con un valido documento di identità , il certificato medico in originale firmato e tutta la documentazione sanitaria in suo possesso. Sarà possibile per il richiedente farsi assistere dal proprio medico di fiducia.

In caso di assenza ingiustificata il richiedente verrà invitato a nuova visita. Nel caso di due assenze consecutive la domanda presentata perderà efficacia e bisognerà ripetere l’iter.

Al termine della visita viene redatto il verbale, contenente l’esito della stessa, i codici nosologici internazionali e l’eventuale indicazione di patologie che comportano l’esclusione di successive visite di revisione.

Il verbale contenente il giudizio, di accoglimento o di rifiuto, della Commissione medica verrà validato dall’INPS ed inviato al domicilio dell’interessato.

 

In caso di esito negativo l’utente potrò fare ricorso all’Inps entro 180 giorni dalla notifica del verbale.

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La Lega Consumatori, nata nel 1971 dalle Acli Milanesi in un’epoca di cambiamento sociale, si è sviluppata come movimento educativo e sociale cristiano, impegnato nel servizio, nell’informazione e nella proposta sociale e politica. È diventata la seconda associazione di consumatori in Italia, contribuendo al percorso consumeristico nazionale e all’introduzione della conciliazione paritaria come modello ADR. Si impegna con istituzioni e imprese per il bene comune e la sostenibilità, promuovendo un ruolo attivo dei consumatori come portatori di interessi nel contesto della globalizzazione, ispirandosi ai principi di equità e solidarietà.

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