Per i risparmiatori coinvolti nel crack delle banche in default arrivano importanti novità!

17/05/2019

Per i 300.000 piccoli risparmiatori coinvolti dal crack delle banche risolute (Banca Etruria, Banca delle Marche, Carife, Carichieti) e delle banche poste in liquidazione (Banca Popolare di Vicenza e sua controllata Banca Nuova, Veneto Banca e sua controllata Banca Apulia, Banca Padovana, BCC di Pelaco, BCC Etrusca Salernitana, BCC di Frascati, Banca Popolare delle Province Calabre, BCC Banca Brutia, BCC di Altavilla e Credito cooperativo Interprovinciale Veneto) è arrivata una risposta, tanto attesa, dal Ministero dell’Economia che ha redatto il decreto attuativo sulle modalità di rimborso.

Saranno attuati rimborsi automatici del 30% del costo di acquisto per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati, con il limite massimo complessivo di 100.000 euro, con un reddito imponibile di 35 mila euro nell’anno 2018 o 100 mila euro di patrimonio mobiliare (elevabile a 200 mila euro se la Commissione Europea darà il suo benestare).

Poi ci saranno i rimborsi semi automatici per tutti gli altri. Costoro dovranno presentare una domanda ad una Commissione tecnica allegando la prova documentale di aver subito una vendita fraudolenta dei titoli in violazione delle norme di  correttezza e trasparenza previste dal TUF (Testo Unico in materia di Intermediazione Finanziaria).

Il decreto attuativo deve essere ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale; entro 20 giorni dalla pubblicazione, Consap produrrà un sito online con le istruzioni del caso e entro 45 giorni sarà predisposta la piattaforma per la raccolta delle domande.

Potranno presentare la domanda anche coloro che hanno già ottenuto un ristoro parziale (per es. gli azionisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, i quali hanno già aderito all’offerta transattiva di due anni fa, potranno ricevere un ulteriore 15%).

La Lega Consumatori ha lavorato molto in questi mesi, assistendo molti risparmiatori: chi fosse interessato a contattare i nostri esperti per ricevere consulenza in merito alla presentazione delle istanze di accesso al fondo, potrà scrivere alla email: segnalazioni@legaconsumatori.it indicando nell’oggetto “FIR”.