Per Natale scegli di comprare il Second Hand

15/12/2022

L’inizio della Second Hand Economy risale ormai a qualche decennio fa: “A San Francisco – racconta Bella Walker, proprietaria dei negozi “Bivio”, un riferimento per il mercato dell’ usato a Milano – il Second Hand esiste dagli anni Settanta”.

La crescita esponenziale di questo settore è argomento dei giorni nostri; già dopo la prima ondata pandemica (ottobre 2020 ) l’ articolo de “Il post” da cui è tratta la citazione precedente descriveva il mercato dell’ usato come il futuro per i consumi, almeno quelli pertinenti al mondo della moda.

La “second hand economy” ha confermato il suo percorso di crescita nel 2021 – allora la società di ricerche GlobalData stimava che il mercato dell’ abbigliamento di seconda mano stesse crescendo “11 volte più velocemente della vendita al dettaglio tradizionale” ( Forbes, 2021 ) – e, secondo una ricerca effettuata dalla “Federazione francese delle vendite a distanza” a Febbraio, continuerà a svilupparsi anche nel 2022. Oltre a basarsi sulle classiche reti di negozi/mercatini dell’ usato, negli ultimi tempi la Second Hand ha potuto contare su un nuovo, potentissimo strumento di diffusione : il digitale. Qui si ha davvero solo l’imbarazzo della scelta, con decine di siti, a volte specializzati in singoli settori ( ad esempio “Rebelle”, fondato nel Marzo 2013 ad Amburgo da Cecile Wickmann e Max Schonemann e specializzato nell’ abbigliamento di lusso femminile di seconda mano ), a volte comprensivi di più generi; è il caso del celeberrimo “Vinted”, la cui fondazione risale al 2008 e la cui storia singolare merita quantomeno un accenno. È il 2008 quando una giovane donna lituana di provincia, Milda Mitkute, deve trasferisi a studiare a Vilnius ; organizzando il trasloco, però, si rende conto di avere accumulato davvero troppi vestiti. Allora contatta un amico esperto di informatica conosciuto da poco, Justas Janauskas, e insieme creano un sito originariamente pensato come scambio/ vendita di prodotti usati fra familiari e amici ; inutile dire che il progetto diventò poi molto più di questo. Vi sono poi delle vere e proprie chicche per gli appassionati di genere, come “Mercatino Informatico”.

Quali sono le ragioni per cui tante persone scelgono di comprare usato ? Vi sono motivi specifici – come il costo, che per prodotti come quelli informatici può essere molto elevato – e altri che variano a seconda delle aree specifiche; per quanto riguarda la moda, ad esempio, i negozi e i siti offrono prodotti rari e originali, l’ ideale per chi vuole distaccarsi dal conformismo e crearsi uno stile tutto suo. Ma vi è anche una ragione comune : la sensibilità ambientale. Infatti, secondo un sondaggio realizzato ad aprile di quest’ anno da Bva Doxa su commissione di Wallapop – altra piattaforma attiva nel mercato dell’ usato -, il 93% degli italiani pensa che la second hand contribuisca alla salvaguardia dell’ ambiente; il sondaggio #WhoCaresWhoDoes, realizzato nel 2021 da Growth From Knowledge , ci svela invece come nel 2020 siano cresciuti i cosiddetti consumatori “Eco Active”, che rappresentano il 24% del totale nell’ area europea e addirittura il 38% in Germania; il nostro Paese è leggermente sotto la media, ancorato al 23%. A dispetto delle aspettative, dal punto di vista anagrafico questi consumatori sono per la maggior parte adulti; i giovani infatti, pur essendo molto sensibili ai temi ecologici, hanno meno disponibilità finanziarie. Ma il mercato dell’ usato aiuta davvero l’ ambiente come pensa la stragrande maggioranza dei nostri concittadini?

Ebbene si: una ricerca di qualche anno fa voluta da Schibsted Media Group segnala che le transazioni delle 5 piattaforme web attive in Italia, Francia, Svezia, Spagna e Norvegia avrebbero prevenuto la formazione di circa 12,5 milioni di tonnellate di CO2. Dunque la Second Hand Economy è a tutti gli effetti una declinazione dell’ economia circolare, e un modello a cui dobbiamo tendere per arrivare a un sistema economico più sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.

A cura di Riccardo Finzi