Fatturazione 28 giorni: finalmente arrivano i rimborsi per i consumatori!

13/07/2019

Scattano finalmente per gli utenti della telefonia i rimborsi legati alla nota vicenda della fatturazione a 28 giorni. E' questa in sintesi la decisione definitiva del Consiglio di Stato con cui è stato rigettato il ricorso dei principali operatori telefonici che si erano opposti alla sentenza del Tar che aveva già imposto la restituzione dei giorni entro il 31 dicembre 2018.

A questo punto Wind-Tre, Fastweb e Vodafone dovranno rimborsare automaticamente i loro abbonati, mentre per Tim, che ha presentato ricorso in un secondo momento, bisogna ancora attendere, anche se la decisione dei giudici amministrativi sulle diverse compagnie appare univoca.

Come sottolinea Alberto Martorelli, Responsabile nazionale settore telecomunicazioni di Lega Consumatori, “si risolve così una questione durata più di due anni, contraddistinta da colpi di scena, ricorsi, modifiche normative, nata nel 2017 quanto tutte le compagnie telefoniche procedettero a cambiare il modello di fatturazione con la clientela, passando da quella mensile ad una a 28 giorni, “aggiungendo” quindi 2-3 giorni al mese con il risultato di alzare il costo a carico dell’utente”.

Con la decisione del Consiglio di Stato i gestori telefonici dovranno rimborsare i giorni illegittimamente erosi tra il 23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione su base mensile, ossia i primi giorni di aprile 2018; per ogni consumatore si tratta di un rimborso compreso tra i 30 e i 50 euro a seconda della tipologia di contratto ed il meccanismo sarà quello della compensazione con le fatturazioni future, quindi la restituzione avverrà automaticamente nelle prossime bollette.

Un nodo ancora da sciogliere riguarda le modalità di restituzione per gli utenti che hanno esercitato il diritto di recesso o hanno cambiato società telefonica, per cui su tale aspetto si attendono in particolare le indicazioni dell'Agcom.

Occorre inoltre prestare attenzione ad un ulteriore punto della vicenda: nelle ultime settimane gran parte delle società telefoniche hanno formulato diverse proposte ai clienti per restituire il pregresso sotto forma di servizi compensativi, come ad esempio un aumento dei giga per la connessione Internet o di minuti aggiuntivi nel traffico voce. Al riguardo il consiglio di Lega Consumatori è di fare attenzione ad accettarle, poiché aderendo si eclude la possibilità di ottenere il rimborso dovuto alla fatturazione dei 28 giorni.

Lega Consumatori con tutti i suoi sportelli resta a disposizione per fornire ulteriori informazioni ed assistenza ai consumatori.