Lega Consumatori apprezza l’apertura dell’iter parlamentare per il superamento del decreto Monti

07/09/2018

COMUNICATO STAMPA

 

Lega Consumatori apprezza l’apertura dell’iter parlamentare per il superamento del decreto Monti di liberalizzazione degli orari dei negozi e dei centri commerciali 365 giorni, ore 24 per 24 ogni giorno.

Tale decreto nel percorso di attuazione non ha prodotto l’obiettivo dichiarato di aumento dei consumi, impedito di fatto sopra tutto dal blocco delle retribuzioni dei lavoratori dal lavoro precario e dalla disoccupazione.

L’associazione apprezza le proposte di introduzione di una nuova normativa sul tema e invita a valutare la posta sociale e umana che è in gioco. Non sono in discussione i lavori domenicali di servizio alle persone e alle famiglie nelle strutture sanitarie e nelle strutture di servizio culturale. ricreativo, di tempo libero e di festa. Sono invece in discussione le attività commerciali esperibili agevolmente nei giorni feriali, negli orari allungati, il sabato.

“Qui si tratta di una mole di attività dove il lavoro domenicale coinvolge a fondo l’organizzazione familiare - afferma Pietro Praderi Presidente Nazionale Lega Consumatori - le lavoratrici nei supermercati sono il 70 per cento del personale, molte sono madri e la loro assenza da casa nei giorni festivi crea scompensi e accentua le difficoltà delle famiglie. E’ assai difficile far coincidere tra moglie e marito i giorni di riposo compensativo e i figli durante la settimana vanno a scuola. La festa e la domenica sono luogo e spazio insostituibile per la persona, di recupero del rapporto con se stesso, la propria libertà, il rapporto di relazione con gli altri, la possibilità di coltivare l’arte, la cultura, l’impegno sociale, la partecipazione civica e religiosa e per la famiglia di vivere pienamente i valori della propria intimità affettiva e comunitaria, di vivere pienamente la sua vocazione”.

La nuova normativa non riguarda solo i lavoratori della grande distribuzione ma anche i proprietari dei negozi a conduzione familiare, negozi di prossimità che meritano attenzione e sostegno come riferimenti del tessuto sociale nei centri urbani e nelle periferie.