Lega Consumatori mette in guardia sui finanziamenti in cambio di sconti sull’auto

01/06/2018

Lega Consumatori mette in guardia sui finanziamenti in cambio di sconti sull’auto

Sulla base delle richieste d'aiuto ricevute nelle ultime settimane, l'associazione rileva pratiche scorrette messe in atto da alcune concessionarie

Uno sconto sull’acquisto di un’auto nuova, in cambio però della sottoscrizione di un finanziamento per l’acquisto a rate. Ma è qui che scatta la fregatura. È quanto segnala la Lega Consumatori sulla base delle richieste di aiuto giunte all’associazione negli ultimi tempi.

«Prima di tutto è il caso di precisare – spiega Silvia Toffolo di Lega Consumatori – che molto spesso le concessionarie tendono a scoraggiare l’acquisto dell’auto con pagamento in un’unica soluzione. In alcuni casi, addirittura, sconti e promozioni sono vincolati esclusivamente all’accensione di un contratto di finanziamento». Fin qui tutto ok. Il problema pare crearsi nell’atto della vendita in relazione alle informazioni fornite, spiega l’associazione. «Abbiamo ricevuto già diversi utenti che lamentano il fatto di essersi recati in concessionaria per acquistare un’auto al costo pubblicizzato sulla cartellonistica, all’atto dell’acquisto però veniva loro spiegato che lo sconto, ad esempio di 1.000 euro (somma puramente esemplificativa) era vincolato all’accensione di un finanziamento», racconta ancora Toffolo. Ma è qui che, secondo quanto rileva l’associazione, si formalizza la pratica commerciale scorretta in quanto la concessionaria suggerisce di accendere il finanziamento per accaparrarsi lo sconto, saldare alcune rate e, in un momento successivo, chiedere l’estinzione anticipata del finanziamento, versando l’intera somma.

Da un’analisi del contratto di compravendita e del contratto accessorio di finanziamento effettuata da Lega Consumatori è emerso però che lo sconto è vincolato al fatto che il finanziamento venga estinto solamente dopo il pagamento di almeno 10 – 13 – 15 rate, in caso contrario al cliente verrà richiesto il rimborso della somma scontata.

«Appare evidente che quella posta in essere da alcune concessionarie sia una pratica commerciale scorretta in quanto, pur di concedere uno sconto al cliente, il venditore propone la sottoscrizione di un contratto accessorio di finanziamento, illudendo di poterlo estinguere in qualsiasi momento, senza quindi avere maggiorazioni nel prezzo – afferma l’associazione dei consumatori -. Al contrario invece, vincolando il cliente per 13 mensilità, lo obbliga a saldare non solo l’importo capitale ma anche la quota interessi portandolo, senza che lo stesso ne sia consapevole a pagare di più. La clausola che vincola al pagamento di almeno un numero minimo di rate prima di poter estinguere in finanziamento è una clausola vessatoria, in quanto limita, di fatto, la libertà del consumatore di estinguere o surrogare il finanziamento in qualsiasi momento. Questa clausola deve essere espressamente controfirmata dall’utente con una firma specifica, non può essere genericamente inserita nel contratto o, addirittura, inserita a penna dal venditore, senza espresso consenso del cliente».

«Inoltre – conclude la Lega Consumatori -, ogniqualvolta decidiate di vincolarvi un contratto di finanziamento ricordate di controllare tutte le informazioni che riguardano i costi, riassunti nel Taeg che vi serviranno per capire cosa e quanto andrete a pagare oltre a capitale in ciascuna rata. Invitiamo i consumatori a segnalarci i comportamenti scorretti di vendita di veicoli con contestuale contratto di finanziamento, i nostri operatori sono disponibili presso il centralino unico 0425/727691 o presso la nostra sede in Ferrara, via L. Ariosto, 88 presso il Patronato Acli».