L'emergenza causata ha evidenziato un aspetto su cui concentrare l'attenzione:il sistema di prevenzione sanitaria

28/04/2020

COVID 19 E SENSIBILIZZAZIONE SUL SISTEMA SANITARIO PREVENTIVO PRIMARIO

 

L'emergenza causata dal Coronavirus ha messo in evidenza un ulteriore aspetto su cui concentrare l'attenzione, ovverosia il sistema di prevenzione sanitario negli ospedali.

Come evidenziano Lega Consumatori Liguria e Lombardia i dati INAIL provano un incremento della percentuale di operatori sanitari che nell’ultimo mese e mezzo sono stati contagiati dal COVID 19. Questi  casi sono trattati dal nostro sistema previdenziale, come infortunio sul lavoro, in quanto la causa virulenta è equiparata a causa violenta”. Confrontando le pratiche di questi ultimi due mesi con quelle aperte, nello stesso periodo, l’anno precedente, si evidenzia un incremento percentuale rilevante di contagi tra il personale sanitario, (15% in media), con dati che aumentano nelle aree maggiormente colpite dal virus”.

 

Pur considerando che si tratta di lavoratori che sono, e sono stati, in prima linea a fronteggiare la pandemia, queste risultanze fanno riflettere sull'importanza della necessità di una corretta e migliore applicazione delle procedure, dei mezzi e delle attività di prevenzione primaria per gli operatori sanitari.

 

“In tal senso riteniamo fondamentale sensibilizzare il più possibile i soggetti preposti e l'opinione pubblica circa l'importanza della possibilità di una corretta e precisa applicazione delle misure di prevenzione per gli operatori sanitari spiegano i vertici di LEGA CONSUMATORI Liguria e Lombardia”, Alberto Martorelli, Cristina Cafferata e Laura Praderi  “poichè solo con tale strumento si tutelano sia il personale sanitario che i cittadini, questi ultimi sia per il loro accesso in ambienti ospedalieri, come è noto a rischio di infezione, che per la corretta ed esaustiva applicazione delle cure”.

Questo obiettivo risulta ancora più importante alla luce del fatto che tutte le strutture sanitarie italiane, a cui è rivolto il nostro enorme ringraziamento, sono state messe in questi due mesi sotto una pressione senza precedenti con turni di lavoro impressionanti e conseguente incremento di rischi per gli staff sanitari”

 

Come rileva il Dott. Mannucci Armando, Specialista Medico Legale ed esperto in Gestione del Rischio Clinico, “la tutela minima passa attraverso l’adozione di procedure di gestione del paziente che deve essere sempre considerato potenzialmente infettivo, mediante mascherine e guanti costantemente cambiati ad ogni contatto, camici puliti e sterili dedicati e cambiati nel trasferimento da un reparto all’altro o dismessi prima di recarsi in locali comuni come mense o di riunione; camere con un solo ospite, attività di pulizia, igienizzazione ed areazione degli ambienti ad intervalli orari; spogliatoi con accessi separati per chi si deve attrezzare per entrare in corsia e quindi spogliare dei camici sporchi; strisce igienizzanti per le calzature; pulizia ed igienizzazione costante sia del materiale dedicato direttamente alle cure come di quelli in uso in corsia, per esempio tastiere, pc e stampanti.

 

La tutela del diritto costituzionale della salute e del lavoro passa attraverso un canale dove la tutela dell’operatore sanitario assieme a quella del paziente, garantisce in maniera reciproca, in qualsiasi condizione e non solo durante una grave pandemia, la maggiore sicurezza dei medici, degli infermieri, del personale sanitario e di chi necessita del loro intervento, sistemi di sicurezza che l’emergenza ha dimostrato avere, purtroppo, anche punti deboli.

 

Proprio per questo, come Associazione di tutela dei cittadini-consumatori che da sempre ha tra i suoi obiettivi la tutela della salute, siamo pronti a fornire il nostro contributo, attraverso i nostri esperti della materia sanitaria, per portare richieste ed istanze presso i tavoli di lavoro ed all’attenzione degli Enti e delle Regioni con spirito collaborativo e propositivo.

 

27.04.2020

 

Alberto Martorelli

Laura Praderi

Cristina Cafferata