Il Sole 24 Ore parla di noi - 29 aprile 2019 - Sapere sempre cosa si mangia: il diritto alla salute

29/04/2019

Lega Consumatori/ L’associazione dagli anni 70 accompagna l’italiano nel percorso del consumo, salvaguardandone il benessere

 

Sapere sempre cosa si mangia: il diritto alla salute

 

L’importanza del ruolo di chi, in maniera credibile e attendibile, fa da portavoce ai cittadini e alle loro famiglie

 

 

Quando si parla di consumatore attento, il riferimento alla Lega Consumatori è pressoché immediato: seconda associazione nata in Italia nel 1971 per accompagnare il cittadino nel percorso del consumo, essa ha assunto via via ruoli sempre più importanti e significativi sia sul piano assistenziale che culturale, basti ricordare ad esempio lo sviluppo del nuovo modello per la conciliazione paritetica.

La Lega Consumatori, che si basa su tre pilastri fondamentali quali il servizio (erogato a livello nazionale grazie a una rete di patronato consumerista dei cittadini), l’informazione (e quindi anche la formazione e l’educazione per una crescita della persona e della famiglia ai fini di un umanesimo integrale e integrato), e la proposta sociale e politica, oggi più che mai riveste un ruolo di fondamentale importanza dato il peculiare periodo storico che l’uomo sta vivendo.

In uno scenario dove si sta assistendo a profondi cambiamenti che vanno dall’Industria all’Agricoltura, passando per i Trasporti, il cittadino si trova chiamato in prima persona a essere attore delle trasformazioni in corso, con un grado di consapevolezza superiore rispetto al passato.

In Italia, come nel resto dell’Europa, la lotta all’inquinamento ambientale a favore di un futuro sostenibile sta mettendo radici profonde e si esprime con una serie di ordinanze e disegni di legge che hanno come obiettivo quello di tutelare il pianeta e tutti i suoi abitanti.

Agricoltura e allevamento sono due settori che incidono pesantemente sulle emissioni globali di gas serra ma soprattutto sono strettamente correlati alla salute dei consumatori da un doppio filo: se da un lato la filiera alimentare è responsabile della produzione di ciò che verrà poi mangiato, il consumatore ha il diritto e il dovere di sapere come quel determinato alimento è stato prodotto, con quali ingredienti e da quale provenienza, quali sono le caratteristiche nutrizionali e quali le modalità di conservazione.

Il consumatore, afferma il presidente nazionale della Lega Consumatori Pietro Praderi, padre storico e decano del consumismo in Italia, va tutelato, informato ma soprattutto responsabilizzato, affinché sia protagonista attivo di questi importanti cambiamenti e affinché sia in grado di diventare egli stesso sostenibile.

«Un incontro tra diritti e doveri - precisa Praderi - dove la persona che viene aiutata, diventa a sua volta fonte di aiuto per altre persone, con ricadute straordinarie su tutta la comunità. La Quaresima, ad esempio, è stata una reale occasione per una presa di coscienza e di impegno personale, famigliare e comunitario. Il consumo responsabile di alimenti che tutelano, anziché danneggiarlo, l’ambiente, è un modo coerente di recuperare e reinterpretare la tradizione popolare, senza dimenticare la solidarietà verso i nostri simili, cancellando le disuguaglianze».

Al centro della consapevolezza alimentare e ambientale vi è la salute, minacciata spesso dalla scarsa conoscenza dei prodotti acquistati, che parlano solo attraverso un’etichetta e che talvolta, se di origine animale, nascondono insidie significative: basti pensare all’abuso degli antibiotici negli allevamenti e alla relazione con lo sviluppo di farmaco resistenze o di intolleranze nei consumatori.

La qualità di un prodotto deve essere garantita non solo dalla bontà delle sue caratteristiche, ma, in maniera più ampia, dalla bontà del modus operandi dell’azienda che produce.

E a questo proposito la Lega Consumatori già da tempo ha portato avanti il concetto di sostenibilità, intesa come una specifica attenzione nei riguardi delle esigenze dell’ambiente umano e naturale, promuovendo quindi il salto di qualità del consumerismo italiano.

La sua azione è quindi duplice, da un lato l’Associazione è sempre impegnata attivamente nella creazione dei gruppi di acquisto familiare e solidale, puntando sul rapporto diretto tra consumatore e produttore, promuovendo la raccolta delle eccedenze alimentari da ridistribuire, dall’altra e interviene dal punto di vista sociale anche alla collaborazione con Fondazione Cariplo e Banco Energia. Il percorso della Lega Consumatori nel suo insieme so innova passando dalla assistenza e alla inclusione culturale e sociale .