Truffa del catalogo: fate attenzione!

27/05/2021

Nei giorni scorsi si sono presentati allo sportello della Lega Consumatori di Como alcuni consumatori, per denunciare l’ennesimo tentativo di truffa porta a porta.

Si sono trovati davanti alla porta di casa dei giovani, che, con la scusa della distribuzione di un catalogo, hanno chiesto una semplice firma su una ricevuta per la conferma di ricezione, attivando di fatto un contratto, in cui l'ignara vittima,si impegna a pagare cifre che possono arrivare fino a 9000 euro.

I consumatori non vengono in alcun modo informati del fatto, che, la firma apposta sulla ricevuta, rappresenti un vincolo ad un contratto capestro nel quale ci si impegna a procedere all’acquisto di oggetti, di dubbio gusto e di scarsa qualità, che possono arrivare a costare migliaia di euro.

L’obiettivo dei truffatori, quindi, una volta estorta la firma del contratto, diventa quello di far trascorrere i 14 giorni durante i quali il consumatore potrebbe esercitare il suo diritto di recesso dall’acquisto.

Trascorso infatti questo lasso di tempo, un venditore si presenta a casa del consumatore, minacciando di avviare una causa legale qualora non si voglia effettuare il pagamento stabilito.

Di fronte alla minaccia, molti consumatori pagano.

 

Come possiamo difenderci?

Prima di tutto dobbiamo imparare a NON firmare nulla senza aver prima visionato con attenzione quello che ci viene presentato.

Dobbiamo farci rilasciare sempre una copia di quanto firmato.

Certo, è importante agire prima che scadano i 14 giorni dall’acquisto per poter così annullare l’impegno, essendo un pagamento estorto con l’inganno senza dover poi pagare alcunché. In caso di caparra, sarà importante indicare nella richiesta di recesso, la restituzione di quanto versato.

Sono passati i 14 giorni? Rivolgetevi ai nostri sportelli, è possibile rimediare contestando il contratto quindi nessuna paura!

Gli operatori e i consulenti della Lega Consumatori saranno in grado di aiutarvi a risolvere anche questo problema.