GLI ITALIANI PAGANO CARA LA SOSPENSIONE DEL MUTUO PRIMA CASA

19/04/2020

 

Dai simulatori e prospetti delle Banche emerge una realtà ben diversa da un aiuto concreto

 

“La sospensione dei mutui ai tempi del CORONA VIRUS è veramente uno strumento di tutela o rappresenta l’ennesima  presa in giro per il cittadino? Tutti hanno sponsorizzato il “ congelamento e/o moratoria dei mutui prima casa” come un vero aiuto per le famiglie italiane ma la matematica non è un’opinione e, conti alla mano, emergono modalità operative poco chiare (ma molto fruttifere come introiti) da parte delle banche ” Ecco la nuova segnalazione di LEGA CONSUMATORI LOMBARDIA che, per il tramite del suo Presidente Laura Praderi analizza con occhio critico i  risultati dei simulatori di quella che dovrebbe essere un’agevolazione per le famiglie italiane gravate dai “mutui prima casa”.

“La gravità di quanto sta accadendo deve essere portata a conoscenza di tutte le persone che, in buona fede pensavano di avere, grazie alla sospensione, un aiuto concreto ma senza lucro da parte degli istituti bancari. Interpelleremo il Governo, Banca Italia, i ns rappresentanti affinchè intervengano: impensabile che le Banche mirino a speculare e fare bilancio anche in questo momento”.

Ma da dove nascono le verifiche fatte dall’associazione? ”Le persone ci avevano chiesto chiarimenti in merito alle varie tipologie di sospensione e su come fosse più opportuno operare ma, quando ci hanno domandato di esaminare i vari prospetti redatti dagli istituti bancari abbiamo visto che anche una sospensione della sola “quota capitale” del mutuo aveva un costo di interesse  mensile molto alto, pari ad anche al 25 % della stessa rataprecisa l’Avv. Cristina Cafferata, Vice Presidente, per la Regione Liguria dell’Associazione: “praticamente se una persona chiede la sospensione del mutuo relativo alla prima casa per un periodo, per esempio, di tre mesi, la banca agisce come se fornisse un affidamento (al tasso contrattualmente pattuito), per tale periodo, di tutto l’importo complessivo finanziato ancora da restituire: ecco perché, anche nel caso in cui si chieda una sospensione breve,  il costo “totale” del mutuo cresce”.

“A vedere tale passaggio sembrerebbe tutto regolare ma, in realtà, è un indebito arricchimento delle BANCHE” proseguono i vertici delle associazioni “per fare quadrare i conti, utilizzano misure non omogenee tra di loro: l’affidamento che la banca fornisce al consumatore non può essere  considerato sull’intero debito residuo del mutuo (già definito da un piano di ammortamento vincolante tra le parti e con specifiche scadenze future determinate di mese in mese) ma solo sul capitale relativo al periodo di sospensione, nel ns esempio, dovrebbe essere solo le tre rate”

“L’invito rivolto alle persone è quello di controllare bene i vari prospetti con le simulazione ed i costi, ad essere critici e non seguire gli slogan…. ma è ai nostri rappresentanti che chiediamo di intervenire  affinchè non si verifichino ulteriori abusi di potere e posizione in danno dei consumatori e dell’economia”

Gli sportelli dell’associazione LEGA CONSUMATORI sono presenti capillarmente su tutti il territorio italiano e a disposizione delle persone.